Tra lacrime e stupore

Ed ora ladies and gentlemen è il momento del vincitore

era questa la trentesima volta che disputava una finale dello Slam, un record

Sette di queste finali le ha giocate qui, agli Australian Open

Sei le ha vinte

Oggi quest’uomo è diventato il primo uomo della storia del tennis a raggiungere un incredibile ventesimo titolo dello Slam

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Ecco, ci (ri)siamo, ora tocca a me

…from Switzerland, ma amato in tutto il mondo, ROGER FEDERER!

Ovazione della folla nella Rod Laver Arena

Alzo le braccia, muovo in avanti, sorrido

tre gradini e sono sul palco, Ashley Cooper mi consegna la coppa, il mio amato Norman

la bacio, la mostro al mondo intero

Un boato

Sono felicissimo ed emozionato, molto emozionato

Vincere è la conclusione di una favola, è un sogno che si avvera, dopo l’anno stupendo…il 2017

mi trema la voce, mi blocco, abbasso lo sguardo…che fatica ragazzi

Applaudono tutti, applaude Mirka, applaude Rod che intravedo lì in fondo

Vado avanti, cerco di sopraffare l’emozione, ma ho un nodo in gola

E voi, che riempite lo stadio, che fate si che mi vada ad allenare, che mi rendete nervoso, teso, GRAZIE!

Altro boato

Riprendo fiato, cerco un po’ di coraggio per l’ultimo ringraziamento, il più importante

It’s tough

(è dura)

And my team, I love you

Cedo di schianto

Piango

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Esattamente come nove anni fa, beh non proprio e-sat-ta-men-te

(Sorrido)

Già allora molti mi davano per finito

e invece sono ancora quà

Sono passato dal momento più buio “Dio, quella cosa mi stava uccidendo sul serio” se ci penso

a vincere due volte di fila questo torneo

Dopo mesi che ero stato fermo

per giunta anche contro il mio eterno rivale Rafa (lo scorso anno)

Sono incredulo e sono fiero

Vorrei abbracciarvi tutti per avermi sostenuto sempre

Per aver creduto in me

Per aver superato come me lo sconforto di quei momenti in cui tutto sembrava perduto

Guardo a terra e sbuffo per cercare di trattenere le lacrime

Vedo tutti questi anni scorrere rapidamente come in un film

Sono arrivato a venti Slam e sembro il primo a non crederci

Venti Slam

E’ pazzesco

Eppure non mi sento per niente stanco, la passione alimenta le mie forze

Tutti mi dicono che gioco meglio ora rispetto a dieci anni fa, quindi perché smettere?

Mi fermerò soltanto quando Mirka si stancherà di viaggiare

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Lo speaker annuncia nuovamente il mio nome

Esco dallo stato di sospensione e mi esorto

C’mon Roger, goditi l’attimo

Bacia la coppa e ritrova il sorriso

Il peggio è passato, Norman sta tornando a casa

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Autore: massimilianoconiglio

Fin da piccolo scrivere di sport è stata la mia passione, amo lo sport a 360° ma non sono un sedentario tutto divano e scrivania, adoro il tennis e pratico regolarmente il running che uso come pretesto per viaggiare

3 pensieri riguardo “Tra lacrime e stupore”

  1. A questo proposito mi piace citare Baricco che dopo aver visto in azione Federer dal vivo sui prati di Wimbledon scrisse: “Quando ha staccato il primo rovescio — io ero a qualche metro — l’aria ne ha risentito, il mondo si è risistemato di un micromillimetro e io ho percepito il clack con cui quell’istante si incastrava nella mia personale collezione di istanti. Mi son voltato e, per quanto mi riguardava, potevo anche tornarmene a casa.”

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  2. E’ normale. Roger è il tennis, è come se l’avesse reinventato. Non voglio neanche pensare in quale baratro finirà questo sport,e forse non solo quello, quando Federer dirà basta. Quel momento è inevitabile, ma ora tutti fermiamo il tempo, fermiamolo per lui, per noi, per il mondo.
    Ora è anche tornato numero UNO. Per me non ha mai smesso di esserlo in realtà e mai smetterà. Il resto, gli altri tennisti sono uniti da una sola grande parola: “NULLA”. Sono solo una cornice che fa risplendere ancora di più il quadro da lui creato.

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